Il tema della corretta IVA serramenti è uno di quelli che sono facili da risolvere ma spesso si sottovaluta e quindi si rimanda il problema.

Negli ultimi 2 anni ci sono state alcune modifiche nella legislazione, e un serramentista come te oggi non può ignorare questi dettagli. Soprattutto non possono ignorare l’argomento la tua segretaria, i tuoi amministrativi ovvero chiunque in azienda si occupi di redigere la fattura al cliente privato e si occupi di inserire in fattura la corretta IVA serramenti.

La recente introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica, poi, ha reso ancora più urgente per te che sei un imprenditore del settore serramenti la necessità di risolvere una volta per tutte questo spauracchio, visto che la fattura elettronica è stata voluta dal governo proprio per controllare nei minimi dettagli ogni tipo di errore contabile o di evasione fiscale in tema di IVA da versare.

IL PROBLEMA DELLA CORRETTA IVA SERRAMENTI IN FATTURA

Molte sono le domande che agitano il serramentista al momento di preparare la fattura per il cliente privato…

Quale Iva devo mettere in fattura?

Il 4%, il 10%, il 22% o mista?

Quali sono le “parti staccate che godono di autonomia funzionale”?

Controtelaio, zanzariera, griglia di sicurezza hanno l’IVA al 10%?

Che aliquota IVA si applica ai servizi professionali?

Va bene l’autocertificazione per un intervento di ristrutturazione?

Si tratta di 3 possibilità: IVA al 22, IVA al 10 e IVA al 4%. Ma c’è anche una quarta possibilità: l’IVA mista al 10 e 22%. Di cosa si tratta?

L’IVA mista è l’IVA agevolata che puoi applicare nel caso di «manutenzione ordinaria o straordinaria su immobili a prevalente destinazione abitativa privata».

Ti sto facendo solo un esempio. Solo per farti capire la complessità dell’argomento e attraverso quale giungla fitta di dettagli burocratici ti devi inoltrare per uscirne vivo senza controlli pericolosi…

FARE L’INTERESSE DEL CLIENTE O QUELLO DELLA TUA AZIENDA?

Il tema è questo. C’è un dilemma.

Da un lato c’è il tuo cliente – che è un privato, per il quale l’IVA è sempre un costo, perché a differenza delle aziende, un privato non può mai recuperare l’IVA.

Quindi più bassa è l’aliquota che gli applichi, meno spenderà e più sarà contento di te.

(Fino forse a consigliarti agli amici con un bel passaparola nella fase post-vendita…)

Ecco perché al momento di firmare il contratto e pagarti la fattura, lui vorrebbe caricare l’IVA con l’aliquota più bassa possibile. Il che, per lui, si traduce nel semplice fatto che devi mettergli tutto al 10%.

Tutto: i serramenti, i servizi professionali (la posa), gli eventuali prodotti finiti collegati (cioè frangisole, tapparelle, zanzariere ecc.).

Facile no? Faccio la somma dell’imponibile e aggiungo una sola riga con il 10% di IVA che copre tutto… è una bella semplificazione anche dal punto di vista operativo e di tempo!

Questa mossa rende felice il cliente perché pagherà un prezzo più basso. E apparentemente questa mossa rende felice anche te, perché il prezzo finale basso ti consentirà di vincere la battaglia del preventivo contro i tuoi concorrenti…

Ma cosa succede se fai questo favore al tuo cliente e così lo strappi alla concorrenza grazie ad un preventivo più basso?

Succede che siccome lo Stato ti ha nominato sostituto d’imposta, tu sei tenuto a riscuotere l’IVA al posto suo e non puoi sbagliare. Se metti tutto al 10% probabilmente hai sbagliato l’aliquota IVA e lo stato, a questo punto, ti considera un evasore. E verrà a farti i controlli. Probabilmente una sanzione sarà inevitabile.

Questa multa sarà grande soprattutto se l’errore di mettere l’IVA sbagliata è qualcosa che hai fatto per molti anni nel passato. L’agenzia delle entrate, una volta scoperto il tuo errore, ti farà pagare tutti gli arretrati per l’anno in corso e i 4 anni precedenti!

Ecco quindi che, a differenza del tuo cliente, a te come serramentista, per semplificare alla base questo problema, converrebbe mettere tutto al 22%… sicuramente infatti se metti l’IVA massima possibile il Fisco non ha nulla da ridire e non verrà mai a sanzionarti.

Ma siamo qui proprio per trovare il giusto compromesso tra le richieste del cliente – che ripeto vorrebbe l’IVA con aliquota minima – e le tue che sei, non dimenticarlo, un sostituto d’imposta che raccoglie l’IVA per conto del fisco italiano.

Bisogna insomma individuare la corretta formula per l’IVA agevolata serramenti.

Ma che cosa succede al serramentista se sbaglia l’aliquota IVA?

Se sbagli l’IVA per lo stato tu serramentista sei un evasore. La colpa non verrà addossata al tuo cliente… anche se è stato lui a spingerti verso la soluzione più semplice e più conveniente per lui!

Dovresti poi rifarti su di lui, ma chi osa andare a chiedere soldi (magari dopo anni) a un cliente che ha già pagato la sua fattura? Chi te le dà poi le referenze di cui hai bisogno nel post-vendita per ottenere altri clienti con il passaparola?

Ecco cosa paghi se sbagli l’aliquota che hai applicato sulle vendite di serramenti e l’Agenzia delle entrate ti scopre con un controllo:

  1. Dovrai restituire al Fisco tutta l’IVA arretrata per tutti gli anni in cui hai sbagliato l’aliquota
  2. Dovrai pagare gli interessi sull’imposta non versata in precedenza
  3. Riceverai anche una sanzione in qualità di EVASORE

Sono noti casi di aziende di serramenti che hanno chiuso l’attività dopo che i controlli avevano scoperto che c’era IVA non pagata per l’anno in corso e i 4 anni precedenti.

E’ una cosa triste di cui non vogliamo più sentir parlare. Che non deve succedere più.

LA SOLUZIONE: COSA FARE PER SALVARSI DALL’INCUBO DEI CONTROLLI

Vuoi anche tu correre il rischio di questi controlli?

Non credo. Credo che tu preferisca non andare leggero su questo punto!

Credo che un imprenditore serio e coscienzioso come te non voglia mettere a rischio l’attività con le famiglie, i dipendenti e i tuoi cari che dipendono dalla tua azienda di serramenti. Soprattutto non per una cosa così semplice, che si può sistemare con un pizzico di conoscenza in più.

Una conoscenza che ti servirà per rendere ancora più professionale la tua azienda e il suo modo di funzionare, sia verso i clienti, sia verso il fisco.

Il consiglio che posso darti da amico è quello di aggiornarti, in-formarti e coprire ogni lacuna che sul tema dell’IVA potrebbe esserci dentro la tua azienda.

In particolare, i primi che devono assolutamente essere aggiornati su questo tema sono i tuoi collaboratori nel settore amministrativo della tua azienda. Sono loro infatti che si occupano di redigere la fattura e di inserire la corretta IVA serramenti.

Di più. Dopo che avranno assimilato le conoscenze che servono, potrai delegare alla tua segretaria, ai tuoi amministrativi, la responsabilità di gestire le fatture e così tu potrai dormire sonni tranquilli, sapendo che loro hanno tutto ciò che serve per gestire in completa autonomia le fatture senza pericoli per l’attività dell’azienda.

Saranno capaci di farlo perché dopo aver appreso insieme a loro tutte le conoscenze necessarie, potrai dotarli di una procedura scritta da seguire passo-passo che li guiderà senza errori. E tu potrai dormire tranquillo la notte, sapendo che i tuoi collaboratori hanno fatto un lavoro coi fiocchi nel gestire le tue fatture.

Ma nel dettaglio cosa devono conoscere gli amministrativi di un’azienda di serramenti per inserire la corretta IVA serramenti nelle fatture verso i privati?

E cosa devi sapere tu per creare con loro una efficace procedura sull’IVA agevolata nei serramenti in grado di toglierti questo pensiero una volta per tutte?

Per non sbagliare e capire quale IVA applicare si devono avere competenze nell’ambito dei titoli abilitativi, in ambito fiscale e bisogna conoscere tecnicamente le varie parti del serramento.

«Stabilire di volta in volta la corretta IVA serramenti da applicare in fattura è facile solo se si conoscono tutte le variabili che intervengono nella sua determinazione.»

Tanto per fare un esempio, la prima variabile corrisponde al tipo di intervento edilizio che il cliente deve fare.  Per scoprirlo devi fare le domande giuste al cliente.

Il cliente ti sta commissionando un intervento di nuova costruzione oppure un intervento di recupero edilizio?

E nel secondo caso, si tratta di una manutenzione ordinaria o straordinaria?

Oppure di un intervento di ristrutturazione o restauro / risanamento conservativo?

Come vedi tutto sta a fare le domande giuste al cliente nell’ordine corretto. Solo in questo modo la procedura insegnata potrà guidare i tuoi amministrativi direttamente alla meta. E senza errori.

Se vuoi scoprire gli altri pezzi della procedura sull’IVA agevolata nei serramenti l’unico modo è quello di seguire il corso che l’Accademia Ambrosi Partner ha dedicato a questo argomento.

Ad oggi sul mercato infatti ho riscontrato un solo metodo e una sola procedura che ti spiega bene come fare per districarti tra queste variabili specialistiche del tuo settore. E’ quello raccontato nel Corso su IVA, detrazioni e Reverse Charge, dove gli specialisti dell’Accademia Ambrosi Partner ti danno in mano una vera e propria procedura pratica da seguire passo-passo (e con la quale non puoi mai sbagliare!).

Adesso c’è la NOVITA’ che il corso lo puoi frequentare da casa in formato webinar online. Clicca sul bottone QUI sotto per ricevere maggiori dettagli:

E L’OPZIONE COMMERCIALISTA?

Domanda:

Ma non conviene semplicemente lasciare tutto in mano al commercialista?

In fondo il commercialista lo paghiamo per quello: gli deleghiamo la gestione di tutto ciò che riguarda il rapporto tra la nostra azienda e il Fisco. Spetta a lui occuparsene e assicurarci che non avremo grattacapi con l’Agenzia delle entrate…

Ma sei sicuro al 100 per cento che il tuo commercialista sia specializzato sui temi dei titoli abilitativi? E che conosca il settore dei serramenti al punto di conoscere “tecnicamente le varie parti del serramento”?

Il fatto è che le associazioni non intervengono, i commercialisti non sono esperti del serramento e il risultato è che molti serramentisti… sbagliano a fatturare. Con la fatturazione elettronica questo è un bel problema perché tutto il nuovo sistema di fatturazione ideato dall’Agenzia delle entrate è stato costruito proprio per verificare nel dettaglio puntuale l’ammontare dell’IVA che ogni azienda versa al fisco.

L’Accademia Ambrosi Partner è l’unica entità che conosco che ha avuto un approccio scientifico a questa delicata materia. Paolo ha risolto ogni dubbio dando vita alla procedura sull’IVA agevolata nei serramenti , ha ingaggiato un commercialista specializzato nel settore dei serramenti e dei titoli abilitativi, si è seduto al suo fianco e hanno incrociato le rispettive competenze per creare una procedura passo-passo, chiara da seguire per il serramentista e il suo personale amministrativo, che risolve una volta per tutte la questione.

Questo approccio difficilmente lo troverai offerto dal commercialista del tuo paese… e in ogni caso, è bene che tu abbia le competenze minime per controllare se il tuo professionista di fiducia sta facendo bene il suo lavoro!

Questo metodo secondo me dovrebbero frequentarlo non solo gli amministrativi delle aziende di serramenti – cioè coloro i quali concretamente redigeranno la fattura al cliente privato, ma anche i loro commercialisti.

Spesso i serramentisti lasciano tutto in mano al loro commercialista, il quale però non è appunto affatto detto che sia un esperto che si è specializzato nel settore dei serramenti. Non è detto che conosca nel dettaglio la procedura sull’IVA agevolata nei serramenti che ti fa navigare tra i titoli abilitativi, tra le tipologie di intervento e sappia orientarsi con agilità nella giungla dei provvedimenti del Fisco sul tema che si sono depositati uno sopra l’altro negli ultimi anni.

Ad oggi sul mercato ho riscontrato un solo metodo e una sola procedura che ti spiega bene come fare per districarti tra IVA e Detrazioni serramenti, due importanti competenze specialistiche del tuo settore. E’ il metodo raccontato nel Corso su IVA, detrazioni e Reverse Charge (che adesso puoi frequentare da casa in formato webinar online), dove gli specialisti dell’Accademia Ambrosi Partner ti danno in mano una vera e propria procedura pratica da seguire passo-passo per confezionare la soluzione più conveniente per il tuo cliente (e con la quale non puoi mai sbagliare!).

Clicca sul bottone qui sotto per maggiori dettagli!